martedì 2 febbraio 2010

Niente sesso, siamo Inglesi

Al rombo di Ancelotti John Terry, capitano del Chelsea, preferisce il triangolo. Ma gli schemi e le alchimie tattiche non c’entrano. Il giocatore e’ al centro di un linciaggio mediatico per la scappatella con Vanessa, moglie di un suo compagno di nazionale, Wayne Bridge.
La scorsa settimana Terry, urtato dalle voci sempre più insistenti sugli itinerari sospetti della sua Bentley, aveva chiesto al tribunale di bloccare le insinuazioni dei giornali. L’Alta Corte gli ha dato torto e ha prodotto una sentenza che ha fatto clamore nella patria della privacy surveillance: nel caso di un personaggio pubblico il diritto all'informazione ha sempre la precedenza sulla difesa della vita privata. I giornali e le televisioni hanno cantato vittoria e sono partiti alla carica del focoso Terry, che ironia della sorte, era stato votato in un sondaggio il “papà ideale” lo scorso autunno. Nel giro di poche ore l'idolo dei Blues si è trovato nel mezzo della bufera: la moglie Toni lo ha mollato, gli sponsor hanno minacciato la ritirata e il Ministro dello Sport britannico è sceso in campo per convincere Capello a trovare un capitano più degno del reprobo difensore del Chelsea ai prossimi Mondiali.
Il finale è già scritto: Terry perderà la fascia e la faccia per aver urtato quei noiosoni puritani degli Inglesi mentre la procace Vanessa, già ingaggiata da un’agenzia di pr, mostrerà il suo talento in qualche reality show.
Niente sesso, siamo Inglesi. Appunto.

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