Amici con il vizio del gioco, del fumo, dell’alcol. Con la passione dei libri, della pesca sportiva e del calcetto urlato. Non mi sono fatto mancare granché quanto a frequentazioni.
Quest’anno ho incontrato il circolo delle “Ballerine Bocconiane & aspiranti tali” che mi hanno trascinato nel tourbillon della danza moderna. Io non ho opposto nessuna resistenza: lo spettacolo di Roland Petit, ispirato dalle musiche dei Pink Floyd era un giusto compromesso tra l’arte e la cultura pop. Un buon debutto nel mondo del balletto per uno che conosce la prima, la seconda posizione e il ronde de jambe. E basta.
L’ingresso alla Scala è un percorso ad ostacoli. Per conquistare uno dei biglietti bisogna sfidare il caldo milanese dell’una, sgomitare con gli altri prenotati alle 5 del pomeriggio e poi ripresentarsi “a lucido” per lo spettacolo delle 8.
Mi hanno confinato in piccionaia, in un’ottima posizione per contemplare il riflettore. Ma lo sforzo è stato ripagato dalle evoluzioni eleganti di Svetlana Zakharova, idolo delle mie amiche del circolo, e dalle musiche di Waters e soci.
In più ho capito cos’è la terza posizione. Alla quinta forse mi daranno la tessera del club “B B & a t”.
sabato 11 luglio 2009
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