venerdì 24 luglio 2009

Lunch-swimming


“Ehy Friedrich. Do you usually swim in the rivers?”
Avete un’idea per la pausa pranzo? A sentire il mio amico austriaco non c’e’ nulla di più divertente che fare un tuffo nel Danubio.
Cinque amici da varie parti d’Europa, uno zainetto ciascuno, un panino trangugiato in fretta, e via verso la riva!
Johann, lo svedese, non e’ troppo entusiasta dell’idea: lui sui fiumi ci corre veloce coi pattini d’inverno. Jorge, lo spagnolo, pur non sapendo se l’acqua sia dolce o salata, si avventura in pronostici azzardati sulla sua temperatura. Il francese e l’italiano, invece, finiscono ben presto per parlare delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, cioe’ di Zidane e Materazzi.
Arriviamo sulla sponda, un piccolo giardino di gigli ci accoglie. Scopro che in molti hanno avuto la stessa idea di Friedrich. Qui il bagno nel fiume e’ un rituale di mezza estate, un po’ la nostra gita fuoriporta a Pasquetta, ma senza le bizzarrie climatiche primaverili.
Il nordico, fedele alla fama di “diligente” porta con sé un vestito di ricambio, mentre il francese si avvolge alla vita un verecondo asciugamano per indossare il costumino modello “Saint Tropez”. Dell’italiano assalito dai dubbi "dimensionali" di Alvaro Vitali al cospetto dello spagnolo e’ meglio non parlare …
Ci tuffiamo.

L’acqua dolce ti accarezza la schiena con una sadica e gelida lentezza, ti presenta i suoi inquilini, i banchi di pesci, qualche cigno particolarmente confidente negli uomini e un cagnolino al seguito di una madama cinquantenne.
Il fiume ti restituisce un senso di appartenenza alla natura che hai perso dopo aver abbandonato il ventre di tua mamma. Ti regala una liquida piacevolezza che pensi possa durare per sempre.

“Guys! We got the meeting with Mr. Bartels at 2! ”

In pochi secondi gli scalmanati “viveur” tornano diligenti stagisti, giusto il tempo di indossare alla bene e meglio un paio di calzini mordicchiato dal barboncino e riattaccare il tesserino sulla camicia.
Metamorfosi quasi completata se non per qualche umido alone sospetto sui pantaloni che il caldo Fohn provvederà ad asciugare.

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