
Antonio Di Pietro sbarca oltre Manica e scrive una lettera al Guardian, il “piccolo giornale autore di un grande abbaglio” che aveva criticato l’organizzazione italiana del G8.
Nel testo non c’è nulla che non appartenga alla poetica “dipietrista”: conflitto d’interessi, lodo Alfano, caso Mills. L’unica sorpresa sta nel leggere questi commenti in inglese e non in dialetto molisano.
Di Pietro invita la stampa estera a colmare le reticenze di quella nazionale ma si guarda bene dal chiedere al PD di interessarsi dei misfatti del Cavaliere. Per dirla come Tonino...
“Non so parlare bene, ma non sono mica scemo”
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2009/jul/10/berlusconi-guardian-italy
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