I viaggiatori si dividono in tre categorie: quelli che appena prendono posto sulla poltrona d’aereo sfogliano ansiosi le istruzioni della sicurezza, come se avessero preso un biglietto per l’Apocalisse, quelli che si dedicano alle riviste turistiche (che stanno all’aereo come “Novella 2000” sta ai barbieri e “Quattroruote” ai dentisti), e quelli che si infischiano di tutto e fissano il sorriso delle hostess.
Oggi il viso di Romana Streuer, una graziosa hostess tirolese, mi ha rapito appena mi sono seduto in ultima fila. L’avevo accanto. Mi sussurrava di riporre il tavolino estraibile in fase di decollo. Ma io pensavo alla nostra vita in una baita di Klagenfurt. Mi ha chiesto cosa volevo da bere: e io ho risposto “sidro” che è la bevanda più disgustosa del mondo, ma anche l’unica che lei aveva in mano.
Poi sono atterrato. E il sogno è svanito.
domenica 12 luglio 2009
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